UN LECCE SEMPRE Più MATURO RICONQUISTA IL SECONDO POSTO IN CLASSIFICA
Con un cammino strepitoso quanto straordinario la formazione di Liverani batte il Padova e sale in classifica
C’era aria di festa natalizia allo stadio di Lecce e la squadra ha saputo, ma soprattutto voluto, onorare tale situazione donando ai propri tifosi una brillante vittoria.
Non potendo contare sui propri attaccanti (La Mantia bloccato da un attacco influenzale) e gli altri con le polveri bagnate, Liverani ed il Lecce si sono avvalsi del sistema di gioco studiato dal tecnico per sfruttare al meglio le qualità degli uomini a disposizione per abbattere il muro levato dal Padova per bloccare glio attacchi portati dai leccesi.
Visto il modulo adottato da Foscarini per il suo Padova, sempre più in crisi, il tecnico leccese ha optato per un attacco portato si sulle fasce ma che puntava a sfondare dal centro dove la presenza di tanti uomini poteva creare qualche discrasia; e così è stato.
Nel momento in cui, si era al nono minuto di gioco, Scavone ha deciso di lanciarsi in area avversaria per vie centrali con l’intento di impattare il cross che sarebbe arrivato dai piedi dolci di Falco i difensori patavini sono stati folgorati dall’azione imprevista quanto improvvisa dei due giallorossi ed il Lecce è passato in vantaggio.
Partita condotta con proprietà di atteggiamento per tutto l’arco dei novanta minuti dal Lecce che ha vissuto solo qualche attimo di indecisione dopo la prima assurda decisione dell’arbitro in occasione del primo penalty assegnato al Padova.
La grande parata di Vigorito ha ridato lucidità e coraggio all’undici di casa che, sospinto da un pubblico delle grandi occasioni, ha ribadito la propria voglia di vincere segnando il terzo gol, rivelatori poi quanto mai decisivo.
Ho parlato in apertura di sistema di gioco ed è proprio quello che ha fatto vincere ieri il Lecce sul Padova. Non potendo svolgere il solito modulo il Lecce ha giocato di più poggiandosi sui centrocampisti, più specificatamente sugli interni (Scavone ed Armellino) che grazie al loro lavoro sono stati i protagonisti della gara, impreziosendola con le proprie reti. A tale proposito è giusto annotare che al gol contro il Padova è arrivato anche Lucioni con una staffilata da grande opportunista dell’area di rigore.
Insomma ieri si è visto un bel Lecce che ora, e Liverani lo ha confermato in conferenza stampa post partita, deve solo continuare a lavorare con lo stesso impegno di prima, anzi di più, perché archiviato o quasi il vecchio obiettivo (la salvezza) per essere pronti a conquistare il secondo bisogna solo restare con i piedi per terra e lavorare sodo applicandosi come e più di prima
Eugenio Luciani