UN LECCE VS TORINO SPERIAMO CON LO STESSO SPIRITO DI 34/ANNI ADDIETRO

La partita di oggi rievoca alcuni precedenti che hanno fatto gioire e molto i tifosi leccesi a danno di quelli granata, mi riferisco alla partita della stagione 1988/1989 con Carletto Mazzone seduto sulla nostra panchina e con una sfida da affrontare da vita o morte.

La campagna stampa che precedette quel match fu un vergognoso battage a favore del Torino che “doveva” salvarsi contro una squadra il Lecce considerata poco più di nulla; un invito da parte delle grandi testate a tutti i tifosi d’Italia ad unirsi al fianco del Torino per mantenere quel posto nel massimo campionato cui, per tutto il torneo, non sembrava che i torinisti fossero adeguati.

Alla fine, con sommo gaudio da parte giallorossa, sappiamo tutti come andò a finire, un Lecce davvero sopra le righe battè sul campo l’avversario per 3-1con reti di Benedetti, Barbas, oggi premiato, e Paciocco.

Tutta questa premessa per dire che, oggi, il Lecce deve scendere in campo con la stessa voglia di vincere con lo stesso spirito battagliero di quella bellissima domenica di giugno. Era il 25 giugno 1989.

Con quella vittoria il Lecce si salvò, oggi, vincendo, salirà a trenta punti in 26 partite guadagnando anche qualche posizione in classifica,

Una graduatoria che sarebbe quindi ancora più interessante di quella precedente e preluderebbe ad un finale di stagione come mai il Lecce ha vissuto in serie A.

Baroni ha detto che “questa gara è proprio quello che ci voleva” bene speriamo che sia felice premonitore di ciò che avverrà e avviamoci tutti allo stadio o, per chi non potrà farlo, ad assistere alla partita sui canali televisivi che, una volta tanto, non siano faziosi ma improntati alla massima etica sportiva che vuole il commentatore non favorevole ad una delle due contendenti. A buon intenditor poche parole.

Ernesto Luciani