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UN NUOVO PARCO IN ZONA SAN GERARDO

UN NUOVO PARCO IN ZONA SAN GERARDO

L’annuncio del sindaco durante la festa dello Smart Graduation Day. Premiati 35 neo laureati

I 35 alberi che la Regione Puglia ha inviato al Comune di Nardò per l’iniziativa Smart Graduation Day saranno piantati nel nuovo parco urbano che l’amministrazione comunale realizzerà nei prossimi mesi in zona San Gerardo. Lo ha annunciato ieri sera il sindaco Pippi Mellone alla platea dei neo laureati neretini e delle loro famiglie, che nel giardino botanico del castello hanno “celebrato” il recente titolo accademico, conseguito però discutendo la tesi in modalità telematica durante il lockdown e quindi senza una vera e propria cerimonia di laurea. Il nuovo parco, sul modello dell’Urban Park dell’Incoronata, nascerà in un terreno di proprietà comunale che si trova a ridosso della strada che dall’area di San Gerardo porta verso Leverano. I 35 alberi, uno per ogni neo dottore, costituiranno dunque il primo nucleo verde della riqualificazione di quest’area della città.

“Siamo contenti – ha detto il sindaco Pippi Mellone – intanto per aver restituito in qualche modo a questi ragazzi il momento più intenso e atteso del percorso universitario. Vediamo il bicchiere mezzo pieno, dalla rinuncia forzata alla consueta cerimonia è scaturita l’opportunità di una festa più grande, tutti assieme. Poi siamo contenti anche perché gli alberi della Regione Puglia andranno a costituire il “cuore” verde del nuovo parco in zona San Gerardo. L’Urban Park, sempre così affollato, è la dimostrazione che i neretini hanno bisogno di aree così, di spazi per lo svago, come ogni moderno contesto urbano richiede”.

Ogni laureato ha ricevuto simbolicamente l’albero e un attestato, consegnato dal sindaco Pippi Mellone, dall’assessore Giulia Puglia e dal consigliere comunale Antonio Tondo, che ha coordinato l’adesione del Comune di Nardò all’iniziativa della Regione Puglia e di Anci Puglia “Smart Graduation Day”. Di fatto, un premio simbolico per tutti gli studenti pugliesi che si sono laureati durante l’emergenza sanitaria da Covid-19. Durante i mesi di chiusura delle università per l’emergenza epidemiologica molti studenti sono stati “costretti” a laurearsi in modalità telematica, privandosi di fatto della cerimonia culmine nel percorso accademico. L’intento è stato quello di “restituire” simbolicamente quel momento di celebrazione, rendendo loro omaggio.

I laureati sono Martina Campa (Metodologia dell’intervento psicologico), Paola Cordella (Biotecnlologie), Brigitte Leo (Giurisprudenza), Giulia My (Biologia), Giulio Indennitate (Ingegneria biomedica), Gioele Spagnolo (Scienze Biologiche), Silvia Climaco (Scienze Biologiche), Paola Granatino (Biotecnologie mediche e nanobiotecnologie), Alberto Castrignanò (Ingegnera dell’Informazione), Roberta Antonia Bove (Giurisprudenza), Manuela Rusponi (Architettura), Giovanni Loria (Giurisprudenza), Francesco Pinnella (Scienze Animali e produzioni alimentari), Chiara Durante (Infermieristica), Clarissa Indraccolo (Scienze ambientali), Giulia Russo (Architettura), Loris Lombardi (Relazioni e istituzioni dell’Asia e dell’Africa), Alberto Degli Angeli (Scienza e tecnica della mediazione linguistica), Nelita Manno (Lingue e letterature euro mediterranee), Valentina Bove (Ottica e optometria), Chiara Calignano (Psicologia e salute), Valentina Rita Paglialunga (Biotecnologie mediche e nanobiotecnologie), Chiara Boncristiani (Biotecnologie del farmaco), Lorenzo Tondo (Studi geopolitici e internazionali), Gabriele Falconieri (Beni culturali), Aurora Martignano (Economia aziendale), Marta Ilaria Manisco (Scienze della natura), Federica Papa (Scienze politiche e delle relazioni internazionali), Marta Zocco (Beni culturali), Sofia Pagliula (Beni culturali), Gabriele Cisternino (Criminologia e studi giuridici forensi), Cristiana Presta (Beni culturali), Mattia Marinaci (Economia e finanza), Mayalma Capone (Intermediari, finanza internazionale e risk management), Enza Gatti (Lingue, culture e letterature straniere).

 

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