UN NUOVO PERCORSO ESPOSITIVO AMPLIA L’OFFERTA CULTURALE DEL CASTELLO DI OTRANTO
Al piano terra cinque sale ripercorrono la storia millenaria di Otranto, dalla presenza dei Bizantini con i loro riti, le cripte, la splendida chiesa basilicale di San Pietro, passando per l’Abbazia di Casole distrutta dai Turchi, dove era ubicata una delle più importanti biblioteche d’Occidente. Gli stessi Turchi che rasero al suolo la città e trucidarono i suoi abitanti facendone dei martiri della cristianità.
La conquista della città nel 1480 da parte degli Ottomani sotto la guida di Gedik Ahmet Pascià segna, oltre che la sua distruzione, una rinascita, con il nuovo impianto del castello e le mura a cingere l’intero borgo volute da Alfonso d’Aragona. L’evoluzione delle armi e nuove esigenze difensive caratterizzano le successive fasi del maniero sino a giungere alla fine del ‘500 quando il Castello di Otranto assume l’attuale conformazione.
Una delle sale è dedicata a Horace Walpole, politico e scrittore vissuto in Inghilterra agli inizi del XVIII secolo. Sua è l’opera “Il Castello di Otranto” (The Castle of Otranto) nel quale racconta di vicende legate a Manfredi, principe di Otranto, personaggio forse ispirato a Manfredi di Sicilia. La trama colma di intrighi e colpi di scena delinea la prima opera attribuibile al filone del noir.
Si arriva così ai giorni nostri pensando già al futuro.
Cultura e Innovazione, Innovazione ed Accessibilità.
In qualunque modo si voglia vedere, il Comune di Otranto dimostra, grazie all’aiuto di 3seizero non nuovo a progetti ad alto contenuto innovativo, di essere sempre attento alle nuove tecnologie e sensibile alle necessità dei disabili e di coloro i quali hanno particolari esigenze.
Per questo ha deciso di implementare il percorso espositivo del Castello dotandolo di uno strumento all’avanguardia per la fruizione museale. Una visita immersiva dei sotterranei grazie all’utilizzo di un visore per la realtà virtuale. I sotterranei, in questo modo, potranno essere visitati da chiunque e principalmente da coloro che non hanno possibilità di farlo. Sarà così possibile ritrovarsi all’interno degli ambienti principali e più significativi dei sotterranei avvolti dalla luce magica delle candele, cosa non possibile con le visite guidate tradizionali. La visita sarà disponibile sia in italiano che in inglese