UN’ALTRA CORVINATA PER IL LECCE CON L’ARRIVO DI ANDY PELMARD
Ormai si respira aria di calcio vero ed anche Lecce è al passo con il resto della nazione con i tifosi che hanno dato per la terza stagione consecutiva la giusta risposta alle azioni della società che punta al risultato sportivo senza però dimenticare quello socio/amministrativo con la conquista della salvezza sul campo da gioco e con la “tenuta” dei conti sul tavolo importante della continuità in vita della società stessa.
Evidente che a questi risultati si arriva per la sapienza amministrativa della proprietà poi per la sagacia gestionale dei badget accordati da parte di Corvino e Trinchera e non ultimo il grande contributo, ormai a tempo di record battuti, dei tifosi che con la sottoscrizione dell’abbonamento dimostrano di gradire quanto viene fatto.
Sotto il profilo tecnico bisogna dire che, pur in presenza di un gran numero di giocatori gestiti da Gotti, il tecnico deve registrare la carenza in un settore nevralgico della squadra. Il ruolo di difensore centrale. Per tale compito, infatti, al momento tenuto conto della presenza di Baschirotto e Gaspar cui si deve aggiungere
Andy Pelmadr
il nome di Pelmard, jolly difensivo, francesce di 24 anni per il quale Corvino sta tentando di risparmiare ancora qualcosa ma che è da considerare un giallorosso a tutti gli effetti, manca ancora una pedina che potrebbe rispondere al nome di Antonini se il Catanzaro abbasserà le sue pretese.
Sistemata la coppia centrale difensiva ed i suoi alter ego dando anche un doppione a Gendrey sulla fascia destra non rimane che dedicarsi alla punta che dovrebbe costruire con Krstovic la coppia di centrali d’attacco da almeno 15/20 reti all’attivo.
Mi sembra che a centrocampo il Lecce sia bel coperto e Gotti potrà scegliere sempre con tranquillità uomini e modulo da adottare potendo contare su Ramadami, Pierret, Berisha, Rafia, Helgason, Faticanti, MacJannet, Maleh, Kaba, Samek. Per questo settore, quello nevralgico di ogni squadra, potrebbe esserci un innesto importante con l’arrivo dalla Salernitana di Lasanna Coulimbaly.
Coperto, con giocatori di ruolo, il compito di esterno alto con Morente, Banda, titolari designati ma con Pierotti e Listkowski ed i giovani Salomaa, Daka e Addo pronti ad approfittare di una qualche occasione.
In pratica un Lecce che già si presenta migliorato ai nastri di partenza ma che potrebbe migliorare ancora con alcuni interventi mirati che di sicuro il “vecchio” lupo Corvino potrebbe tenere in cottura.
Ernesto Luciani
