L’UNIVERSITÀ OSPITERÀ IL VINCITORE DELLA PRESTIGIOSA BORSA DI STUDIO FEODOR LYNEN

Il Centro per l’edizione e lo studio di testi medievali e rinascimentali (CETEFIL) dell’Università del Salento, diretto dalla professoressa Alessandra Beccarisi, presidente del corso di laurea in Filosofia e docente di Storia della filosofia medievale raggiunge un nuovo successo in ambito internazionale.

Dopo essere diventato nel luglio scorso sede della prestigiosa rivista internazionale di Fascia A “Bulletin de philosophie médiévale” ospiterà dal prossimo anno accademico il professor Giuseppe Franco vincitore del Feodor Lynen-Forschungsstipendium für erfahrene Wissenschaftler (Borsa di Studio Feodor Lynen per ricercatori esperti) assegnatogli dall’importante fondazione tedesca Alexander von Humboldt, una delle istituzioni che maggiormente contribuisce a sostenere la cooperazione scientifica tra Italia e Germania.

La fondazione, nata nel 1953 dal governo di Konrad Adenauer, prende il nome dal noto esploratore e scienziato tedesco. Il primo presidente fu il Premio Nobel per la fisica Werner Heisenberg. Ogni anno la fondazione offre borse di ricerca per studiosi di tutte le discipline e provenienti da ogni parte del mondo basate sulla sola qualificazione scientifica dei proponenti su progetti rigorosamente selezionati. La borsa di studio assegnata al prof. Franco rientra nel programma “Feodor Lynen-Forschungsstipendiaten” per esperti studiosi entro i dodici anni dal conseguimento del dottorato, al fine della promozione scientifica ed il sostegno di soggiorni di ricerca all’estero per studiosi provenienti e incardinati nel sistema accademico ed universitario tedesco. La fondazione vanta un network di oltre 26.000 ex-borsisti in 140 paesi, tra cui più di 50 premi Nobel.

“Il fatto che un ricercatore tedesco abbia vinto una borsa della fondazione Alexander von Humbdolt  per svolgere le sue ricerche presso l’Università del Salento, in particolare presso il CETEFIL, è un riconoscimento importante che va non solo al nostro centro ma a tutto l’Ateneo – ha dichiarato la prof.ssa Beccarisi – poiché la scelta delle sedi dove vengono assegnate le borse di studio per ricercatori tedeschi che intendano svolgere le loro ricerche fuori dalla Germania di norma cade solo su centri di grandi prestigio e fama internazionale”.