V EDIZIONE CRITA – FESTIVAL DELLE ARTI
Al via domenica 17 a Collepasso la quinta edizione del festival delle arti organizzato dalla cooperativa Ventinovenove, che fa tappa anche a Cursi, Cutrofiano, Galatone e Sogliano Cavour.
Tra gli ospiti Fabrizio Saccomanno, Maria Mazzotta Ippolito Chiarello, Daniela Baldassarra e altri.
In programma anche la prima nazionale del nuovo spettacolo di Angela De Gaetano “Oliver Twist” e un workshop sulla libertà di Mario Perrotta a Cursi
Un Sud, sempre più periferia, fa sentire la sua presenza attraverso l’arte. Torna per il quinto anno “Crita – Festival delle arti”; la rassegna dedicata al teatro, la musica e la danza, ideata, organizzata e promossa dalla cooperativa Ventinovenove con la direzione artistica di Gabriele Polimeno e Mary Negro.
La quinta edizione diventa itinerante: prende il via domenica 17 luglio da Collepasso, con Fabrizio Saccomanno e il suo “Iancu” e prosegue per tutta l’estate facendo tappa a Cursi, Cutrofiano, Galatone e Sogliano Cavour. Sui palcoscenici allestiti nei comuni della provincia di Lecce si alternano artisti apprezzati e conosciuti a livello nazionale e internazionale, portando in scena spettacoli nei luoghi in cui non arriverebbero perché economicamente non sostenibili.
Tra gli ospiti di questa edizione anche Angela De Gaetano, con il suo nuovo spettacolo “Oliver Twist” in prima nazionale a Cutrofiano. E poi Mario Perrotta, Ippolito Chiarello, Daniela Baldassarra, Redi Hasa e molti altri.
Novità di quest’anno la formazione con il laboratorio “Penso che dovrei volare”, rivolto ad attori e drammaturghi condotto da Mario Perrotta, in programma a palazzo de Donno di Cursi dall’8 al 12 agosto, un omaggio a Italo Calvino, attraverso l’esplorazione del concetto di libertà con gli strumenti del teatro che culmina, a fine percorso, nella creazione di micro drammaturgie.
“Crita – Festival delle arti” nasce nel 2018 da una scommessa e una visione: portare produzioni artistiche di un certo rilievo nelle aree più periferiche, favorendo l’accesso a quelle comunità a un’offerta culturale e teatrale di qualità. Il nome “CRITA” deriva da un termine tipico del dialetto locale che ha una doppia valenza: il “critare” è l’atto del gridare e del farsi sentire. Ma significa anche “creta”, argilla, materia tipica del territorio dalla cui lavorazione nascono manufatti artigianali che da sempre identificano il Salento dalle mille sfaccettature creative. Negli anni ha assunto un’altra valenza, ovvero trasformare i luoghi non usuali per il teatro o l’arte, vestendoli con “nuovi abiti” come le piazze, i frantoi, palazzi storici e altri ospitando letterati, filosofi, musica da camera educando la comunità a viverli diversamente. Il primo artista a raccogliere la sfida fu l’attore e regista salentino, il premio UBU Mario Perrotta a cui si aggiungono tra gli altri Gianni Ciardo, Redi Hasa, Christian Di Domenico, Maria Mazzotta e Angela De Gaetano.
Tappa inaugurale Collepasso, domenica 17 alle 21, al Palazzo Baronale (ingresso con offerta libera) con lo spettacolo “Iancu” di e con Fabrizio Saccomanno, attore e regista salentino Fabrizio Saccomanno, scritto a quattro mani con Francesco Nicolini.
“Iancu” è il racconto di una giornata. Una domenica dell’agosto del 1976 in cui la grande Storia, quella con la S maiuscola, invade la vita e le strade di un paese del Salento. Un famoso bandito, fuggito dal carcere
di Lecce due giorni prima, è stato riconosciuto mentre si nasconde nelle campagne del paese. Inizia così una tragicomica caccia all’uomo che coinvolge un po’ tutti, bambini compresi. Ma questo non è solo il racconto di una giornata. È il racconto di un’infanzia e degli inganni e le illusioni che la circondano. Ed è soprattutto il racconto di un’epoca. Attraverso gli occhi di un bambino di otto anni viene ricostruito il mosaico del ricordo: uno strano e deformato affresco di quegli anni nel profondo Sud. Un sud che oggi non c’è più,
piazze e comunità che si sono svuotate e si sono imbarbarite, o sono state svendute. Con quegli occhi a volte spalancati, altre socchiusi, altre ancora addormentati e in sogno, si racconta un mondo, frammenti di storia e di uomini e di donne, di battaglie tra bande e rivali e giochi pericolosi. Nessuna cartolina, nessuna nostalgia: è un mondo duro, cupo, eppure comico e grottesco. Un mondo fotografato un attimo prima di scomparire. Un mondo di figure mitiche, contadini, preti, nonni, libellule, giornaletti e una gran voglia di diventare grandi, chissà poi perché.
FABRIZIO SACCOMANNO Attore, regista e pedagogo teatrale sulla scena dal 1998. Ha collaborato a lungo con i Cantieri Teatrali Koreja, recitando in spettacoli tra i quali Doctor Frankenstein, Molto rumore per nulla, Dimissioni dal Sud, Brecht’s dance e dirigendo la scuola di teatro di Koreja. Nel 2015 ha fondato la compagnia Ura Teatro insieme all’attore e regista Fabrizio Pugliese e ha “debuttato” anche nel cinema come actor coach per il film di Davide Barletti e Lorenzo Conte “La guerra dei Cafoni”.
Crita – Festival delle arti è una rassegna di teatro, musica e danza itinerante ideata e diretta da Gabriele Polimeno e Mary Negro, con la produzione della cooperativa Ventinovenove e il patrocinio della Legacoop Puglia. Partner della manifestazione: Comune di Collepasso, Comune di Cursi, Comune di Cutrofiano, Presidenza del Consiglio della Regione Puglia, Jata Aps e Petra Odv.