VACCINI E AUTOCERTIFICAZIONE, ZULLO: IDEE STRAMPALATE DEL POPULISMO
Dichiarazione del presidente del gruppo regionale Direzione Italia-Noi con l’Italia, Ignazio Zullo
Non basta dire “aspetto un figlio e lo vaccinerò” quando si è responsabili della prevenzione collettiva e a capo del Dicastero della Salute pubblica.
Sui vaccini obbligatori non bisogna arretrare nemmeno di un millimetro e rinvii, ritardi, autocertificazione, scadenze ritenute non perentorie sono input pericolosi che inducono gli indecisi a prendere tempo.
Non si può essere populisticamente contro la scienza, contro le evidenze scientifiche, contro i rapporti costi-benefici pur di raccogliere voti. E certamente per forze populistiche che hanno esaltato la teoria dei no-vax oggi è difficile essere forza di governo responsabile.
Ma quando si governa non ci possono essere doppie facce: non si può stare con i no-vax con una faccia e con l’altra rendersi conto del danno immane per la collettività.
Chi ha votato i populisti ha il diritto di sapere quante di quelle sciocchezze propagandate sulla rete e nelle campagne elettorali sono veramente utili, realizzabili, costituzionali e sostenibili sul piano economico-finanziario.
Gli italiani devono saper riflettere e conoscere il confine tra realtà e comicità.