VERSO ATALANTA VS LECCE – Liverani “Atalanta da seguire”
Spetta al tecnico Fabio Liverani presentare il prossimo impegno della sua squadra e lo fa iniziando a disquisire sull’avversario:
“Affrontiamo la realtà più bella del calcio italiano, squadra, società e allenatore hanno avuto una crescita esponenziale. L’Atalanta è un modello da seguire. Affronteremo una squadra votata all’attacco, la partita si impronterà sui duelli. Se noi siamo timidi e timorosi loro avranno la partita in discesa. Se riusciremo a creare difficoltà nell’uno contro uno potremo creare qualche problema. Per individualità sono convinto che l’Atalanta possa arrivare fra le prime quattro, parliamo di una squadra che non è più una provinciale, negli ultimi anni è diventata una delle big del campionato. La società lo scorso anno è arrivata al terzo posto e non ha venduto nessuno, anzi, ha comprato per aumentare ancora il livello della squadra”.
Lecce, quindi, senza alcuna speranza?
“Leggo i commenti degli addetti ai lavori, credo che facciano parte del mondo dello sport. Ma questo sport è bello perché si possono cambiare i pensieri. Il calcio lo facciamo complicato ma in realtà è un gioco semplice: non è in dubbio che ci siano valori diversi in campo, ma poi nelle partite non è detto che il valore assoluto delle rose si rispecchi nel risultato, altrimenti sarebbe inutile giocare. Il Lecce deve sempre avere lo spirito di rivalsa, bisogna avere la voglia di combattere contro un pensiero comune e un risultato che tutti danno per scontato. Gli addetti ai lavori dicono che il Lecce è una delle tre retrocesse, bisogna vivere questa situazione serenamente e andare in campo per cambiare questo pensiero. Ma questo pensiero si può cambiare non con le parole ma solo con i fatti. A me interessa che la squadra cresca e raccolga risultati che diano autostima. L’obiettivo sono i 40 punti, è questo quello a cui dobbiamo puntare”.
Nel gruppo sono tornati tutti a disposizione, quale lo stato di forma
“Abbiamo recuperato alcuni giocatori anche se non sono al massimo. La squadra inizia ad avere una fisionomia ben precisa. Speriamo di poter lavorare con il gruppo sempre al completo, è quello che ci è mancato in questo inizio di stagione. La squadra deve essere compatta e attenta nel corso della partita. Il nostro percorso è lungo avrà momenti di esaltazione e momenti di difficoltà, ma siamo sulla strada giusta per arrivare alla salvezza. I giocatori che abbiamo recuperato dagli infortuni in settimana non hanno i novanta minuti nelle gambe, ma sono risorse che nella partita possono essere importanti. dopodiché ci sarà la sosta e dopo la sosta se non ci saranno problemi saranno tutti arruolati per novanta minuti. La coppia Falco-La Mantia dal primo minuto è una possibilità che sto valutando. Meccariello? Purtroppo si è infortunato nel suo miglior momento, sta recuperando il tempo perduto ed è un’opzione per la difesa, anche a destra, in alcuni momenti delle partita. I calci piazzati? Dipende molto da chi calcia da fermo, saper battere i calci piazzati è una qualità. Quando si battono i calci da fermo bisogna pensare che è l’unica possibilità che ti capita in partita, allora lì mentalmente vai cattivo e cerchi di creare un’occasione da gol”.
Quale influenza può avere il fatto dei ben sei calciatori convocati per le varie Nazionali?
“La nazionale è motivo di orgoglio per tutti, lo è per l’Italia e per le altre nazioni. Portare via giocatori che si stanno inserendo e non sono al meglio può non essere ottimale, ma mi auguro che possano giocare. Andare lì per 15 giorni e non giocare oltre al danno rappresenterebbe una beffa. Se vanno e non giocano non sarebbe d’aiuto per la nostra crescita”