VERSO FOGGIA vs LECCE – La parola ai tecnici
Padalino “Il derby del cuore. Ma ora sono a Lecce e voglio vincere con il Lecce”
“Le mie emozioni? Sono indescrivibili. Il Foggia è la società che mi ha permesso di diventare calciatore, di coronare il mio sogno e di giocare in Serie A. Ho avuto anche l’opportunità di fare l’allenatore e ovviamente sono molto legato alla piazza sentimentalmente. Dal fischio d’inizio in poi, però, verrà fuori il professionista perché ora rappresento un’altra società e un’altra città. Domani c’è la necessità di fare risultato pieno per dare un segnale forte alla nostra diretta concorrente. Non è una partita come le altre per tanti motivi: è un derby e in palio c’è qualcosa di importante. A confronto ci saranno due città che fanno della sportività il loro principale pregio. Sarà una festa per lo sport, come avvenuto qui all’andata. Incontriamo la prima della classe, ci vorrà massima attenzione. Il Foggia, insieme a noi, sta disputando un ottimo campionato. Mancosu? Clinicamente è guarito, ieri si è allenato con il gruppo e vediamo come comportarci domani. Non abbiamo bisogno di ulteriori stimoli, sarà una partita esaltante e speciale. Agnelli ha detto che giocheremo contro un’intera città? È la verità, come lo è stato per loro al Via del Mare. Il tabù Zaccheria? Il Lecce non vince da 55 anni, ma a noi non importa e dovremo giocare indipendentemente da questi aspetti. Troveremo un avversario forte, compatto e lo dimostra la classifica. Ogni squadra ha i propri punti deboli, noi cercheremo di sfruttare qualche loro distrazione. Marconi? Ha svolto un lavoro differenziato, ma anche lui è recuperato. Dopo Foggia avremo una partita in più interna rispetto a loro? Il fattore campo incide in un campionato, la nostra tifoseria ha fatto sempre la differenza”.
Stroppa: “Partita apertissima ma noi vogliamo vincerla”
“Una partita importante, bellissima da giocare, bellissimo quello che si sta creando. Foggia e Lecce sono state le squadre che hanno avuto più continuità di risultati. Nelle ultime settimane Matera e Juve Stabia si sono un po’ staccate, anche se continuo a dire che stanno bene a livello di prestazioni. Ce da fare i complimenti a Padalino e al Lecce. La partita di domani è importantissima, determinante, ma mancheranno ancora otto partite. Mai mollare, dobbiamo stare concentrati. Che Lecce mi aspetto? Non lo so, noi siamo pronti a tutto. L’abbiamo preparata come al solito, cercando di capire pregi e difetti della squadra avversaria, ma dando priorità alla nostra identità. Andremo in campo per vincere, col massimo rispetto degli avversari. Credo che – afferma il tecnico Stroppa come riporta Tuttocalciopuglia.com – il Lecce abbia per caratteristiche la capacità di approfittare degli errori e fare male in contropiede, ma non solo come giocherà domani. Lecce? Hanno giocatori importanti, anche in panchina, squadra che ha avuto una continuità di rendimento importante. Mi ricordo che feci gol su rigore e tornavo da un infortunio. Il rigorista resta Mazzeo, è un ottimo rigorista. Non vorrei smontare gli entusiasmi: non è una partita come le altre, però sono sereno perché ho una squadra che mi permette di esserlo. Fosse per me scenderei in campo con i miei calciatori. Sold out? È bello, mi fa piacere che la città è vicina, si è creato un certo feeling. Se si è creato così entusiasmo il merito è dei miei calciatori. Ci sono stati momenti meno positivi ma siamo stati sempre lì. Il nostro momento psico-fisico è ottimale, noi andiamo in campo per vincere. La mentalità di vincere le partite fa parte della nostra squadra. Approccio del Lecce? Mi aspetto di tutto, anche perché hanno qualità sia nei singoli che nel gioco. Sarà una partita apertissima. Partita che inizia con 15 minuti di ritardo? Per me si potrebbe anche non giocare. Assurdo quello che è successo”.