VERSO LE AMMINISTRATIVE 2017 A LECCE
La politica della rabbia e del livore ha stancato tutti. inopportuno sollecitare le Procure, parliamo di futuro.
Sono assolutamente certo della correttezza della Procura di Lecce.
Premesso questo, trovo quantomeno inopportuno il fatto che un candidato al consiglio comunale possa vestirsi del ruolo di sollecitatore della Procura stessa.
Ed è ancora più singolare il tono usato dall’On. Antonio Rotundo, che chiede ai magistrati di spiegare alla città se intendano archiviare oppure, cito testualmente, “se vi sia del marcio”. Dimenticando, con questo, che la Procura può disporre l’archiviazione o chiedere il rinvio a giudizio, e non emettere sentenze di condanna in questa fase iniziale.
Il candidato Rotundo, sollecitando la Procura a pronunciarsi “ora, prima del voto”, a mio avviso interpreta il suo ruolo politico in maniera inaccettabile.
Non ho mai amato le polemiche e continuo per la mia strada, perché ritengo che i cittadini non si appassionino al livore, al litigio ed al tentativo di trascinare l’interlocutore politico nella rissa.
Ma sento allo stesso tempo l’esigenza culturale di invitare il mio amico Antonio Rotundo a concentrare i suoi sforzi sulla visione del futuro e non sul sentimento, a me estraneo, del rancore.
Mauro Giliberti