VERSO LECCE vs FIDELIS ANDRIA – Gli Ospiti
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Ultimi 90 minuti della regular season di questa stagione calcistica per il Lecce che sul proprio terreno di gioco affronterà la formazione della Fidelis Andria. Una partita che, comunque, offre spunti di interesse e validità agonistica per entrambe le squadre. Il Lecce per prepararsi all’ennesima prova del fuoco dei play off per tentare il grande salto, l’Andria perché una piccola speranza di entrare, anch’essa, nel prestigioso giro dei play promozione, lo nutre ancora.
Lecce-Fidelis Andria, ultimo dei tanti derby pugliesi della stagione, offre ai biancazzurri la possibilità, ottenendo punti, di conquistare un posto utile per gli spareggi. I federiciani, del resto, hanno dalla loro un ottimo feeling con il Lecce, soprattutto quando si gioca nel Salento. I precedenti tra le due squadre sono in parità (4 vittorie a testa e 3 pareggi), ma considerando le partite giocate in Salento fa scalpore il vantaggio complessivo degli andriesi, capaci di espugnare tre volte l’impianto leccese e venendo sconfitti solo due volte. Coppa Italia esclusa, i giallorossi non vincono in casa dal ’98-’99 (1-0 Bellucci), mentre nell’ultimo incrocio al Via del mare la Fidelis Andria ebbe la meglio con un secco 1-3 e un poco sportivo “trenino” organizzato dai calciatori vittoriosi. Era la prima giornata dello scorso campionato, e per l’undici allenato da Antonino Asta fu un esordio da incubo, preludio di un successivo esonero. Pareggio a reti bianche, invece, nel match d’andata dell’attuale torneo.
Dopo l’ottimo precedente campionato, il club biancazzurro aveva alzato l’asticella delle proprie aspettative. Non più solo salvezza ma, complici i playoff allargati a più squadre, un piazzamento per gli spareggi era il risultato minimo che ci si attendeva. Per la squadra di Favarin, a novanta minuti dal termine, quel che serve è una vera impresa poiché oltre a cercare di espugnare Lecce, devono augurarsi la contemporanea sconfitta (o pareggio) di Catania (o Caserta) e Fondi.
Non conquistare i playoff sarebbe una vera e propria beffa per Giancarlo Favarin. L’allenatore dei leoni ha infatti allestito una squadra solida, fortissima in difesa (la seconda migliore del campionato) ma leggerina davanti, che comunque ha fatto sudare tutte le big affrontate nel corso del campionato. Un campionato che la Fidelis ha affrontato sempre in piena zona-playoff ma che, a causa del pessimo ultimo periodo (una sola vittoria nelle ultime otto gare), rischia di essere stato definitivamente compromesso.
Come detto, il vero punto di forza dell’undici biancazzurro risiede in difesa. Nonostante la cessione a gennaio del portierone Poluzzi (il cui posto è stato preso da Pop), a proteggere la porta di Favarin c’è una retroguardia di spessore composta da Tartaglia, Rada e Aya su tutti. Le chiavi del centrocampo sono affidate a un altro romeno, Onescu, mentre a cercare di trovare soluzione alla penuria di gol ci pensano Cianci, Croce e Fall.
M.P.
*Foto dal sito ufficiale della Fidelis Andria