HomeSportVERSO LECCE vs LAZIO La Parola ai tecnici

VERSO LECCE vs LAZIO La Parola ai tecnici

VERSO LECCE vs LAZIO La Parola ai tecnici

Marco Baroni:chi non è centrato sull’allenamento singolo e di squadra non lo faccio neanche spogliare”.

A distanza di quasi due mesi eccoci di nuovo a vivere una vigilia di partita che interessa il Lecce ed il campionato italiano. Domani alle 16.30, arbitro Marinelli di Tivoli (?), allo stadio leccese sarà di scena un confronto che potrebbe dire quanto ha influito la lunga, inusitata, sosta imposta dalla disputa dei campionati del mondo.

Oggi, come da prassi, Marco Baroni ha tenuto la conferenza stampa grazie alla quale fa sapere ai tifosi le condizioni della squadra, il modo con cui vuole affrontare l’avversario.

Peraltro nel comunicare la lista dei convocati, oggi, c’è la novità che nella stessa è incluso anche l’ultimo arrivato in casa giallorossa, Youssef Maleh, italo-marocchino classe 98, che ha preso come numero di maglia il 32.

Baroni ha aperto la conferenza stampa facendo il punto sugli uomini a disposizione:

“Sono disponibili sia Pongracic che Di Francesco e mi fa piacere, sono calciatori che domani ci dovranno dare una mano, i fisioterapisti sono stati bravi e li hanno recuperati”

Sull’avversario e gli stimoli che animeranno il Lecce:

 “Incontriamo un avversario di valore, che sa sempre cosa fare in tutte le situazioni, che ha grandi qualità tecniche e fisiche. La partita è proibitiva, ma questo ci stimola, come sempre non dovremo sbagliare nulla e giocare ad alto livello e con valore. Questo è un avversario che si deve far pensare poco, noi dovremo essere aggressivi e questo dovrà essere un valore aggiunto, se daremo spazio sarà molto difficile, ci occorrerà una grande compattezza. Attraverso la prestazione può arrivare il risultato.

Penso sempre al club, alla società e ai tifosi, avremo di fronte una compagine che ci stimola tantissimo, la Lazio fa calcio con una precisa identità. Giochiamo dopo una lunga sosta ed è meglio, ci teniamo per la nostra gente che ha atteso così tanto.

I biancocelesti sono è allenati da un tecnico esperto, non ha cambiato molto e ha tante caratteristiche consolidate, lo sappiamo, dobbiamo fare una prestazione di altissimo livello sia mentale che fisica”.

Sul possibile impiego di Maleh

“Maleh giocherà sicuramente, se non dall’inizio a gara in corsa, siamo contenti di averlo preso, ha quello che a noi serve, voglia, umiltà, viene come noi da categorie inferiori ed è in condizione. È una mezzala mancina e dinamica, un calciatore che mi ha sempre entusiasmato e ci dovrà dare una grande mano, quando ho parlato con lui gli ho detto che non gli daremo tempo perché non ne abbiamo”.

Sul lavoro svolto nel corso della sosta

“Partiamo dal lavoro fatto in questo mese, bisognerà essere bravi, abbiamo chiuso una settimana importante e ci aspetta un mese difficile, domani parte un nuovo campionato, diverso e che cambierà a causa del mercato, conto molto sui miei ragazzi e sulla loro voglia.

In questo mese e mezzo abbiamo lavorato duramente, la squadra ha fiducia, ma in questo campionato si devono guardare le difficoltà. Chiedo sempre ai calciatori umiltà, fino a ora non abbiamo fatto nulla, bisogna guardare avanti, senza sbagliare atteggiamento nel gestire le difficoltà, ma questo fa parte del nostro percorso. Sarebbe un errore pazzesco, sentirsi un po’ più tranquilli”.

Sulla possibile formazione

“La formazione la fanno il campo e lo stato di forma. Ceesay e Colombo stanno facendo bene e c’è anche Voelkerling, che è cresciuto e potrebbe scendere in campo a breve. Partirà come sempre uno dei due e poi l’altro subentrerà. Queste sono partite che si giocano in 11 più 5 cambi.

Abbiamo giocato partite sempre all’altezza, a volte è mancato il risultato e la vittoria, anche per nostre disattenzioni, in casa vogliamo sempre fare bene perché siamo davanti al nostro pubblico e sul nostro campo”.

Discorso a parte per i quattro azzurri

“Ai quattro convocati in Nazionale ho detto che si è trattato di un premio per squadra e non individuale, loro sono tornati a lavorare con più fame e responsabilità, è stata una gratificazione per tutti, però, adesso, c’è solo il Campionato.

Colombo, deve essere sereno e avere la voglia negli occhi e sana spregiudicatezza, adesso non dobbiamo mettergli pressione, se va in campo e si scarica del peso che ha sulle spalle dà il meglio, abbiamo bisogno di un ragazzo concentrato e allo stesso tempo, ripeto, sereno e spregiudicato.

Abbiamo un gruppo che vive di valori e regole e non permetto a nessuno di perdere entusiasmo e professionalità, anche se oggetto delle trattative di mercato, chi non è centrato sull’allenamento singolo e di squadra non lo faccio neanche spogliare”.

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