HomeSportVERSO LECCE vs MILAN – La parola ai tecnici

VERSO LECCE vs MILAN – La parola ai tecnici

VERSO LECCE vs MILAN – La parola ai tecnici

FABIO LIVERANI: “Si riparte ma senza tifosi non è lo stesso sport. 

Si ritorna in campo e quindi si riprendono le consuetudini come la presentazione della partita da parte degli allenatori. Fabio Liverani, tecnico dalla doppia promozione con il Lecce, ha così illustrato l’impegno  che oggi alle 19,30 attende i suoi uomini nel deserto del “Via del mare” privo dei suoi tifosi.

Dopo oltre 110 giorni dall’ultima partita, in un “Via del Mare” deserto, arriverà il Milan di mister Pioli. .

I giallorossi non avevano salutato nel migliore dei modi i propri tifosi, dopo le 7 sberle rimediata dall’Atalanta, ma oggi sarà un vero e proprio nuovo inizio di campionato. Valori quasi azzerati, condizioni atletiche tutt’altro che rosee e morale che potrà davvero fare la differenza.

Fabio Liverani, da quando ha ripreso in mano la sua squadra dopo il lockdown da coronavirus, ha certamente lavorato sull’aspetto motivazionale: chi avrà più voglia di farcela, riuscirà a salvarsi.

“Lo spirito è quello di voler ripartire: c’è tanta voglia di tornare in campo, anche se le incognite e le difficoltà saranno tante”,

Le difficoltà di formazione, prima di tutto, visto che il tecnico dovrà, gioco forza, rinunciare a cinque pedine: si parte dallo squalificato Donati, per poi aggiungere chi non è nelle migliori condizioni come Dell’Orco, Deiola, Barak e Farias.

“La lunga sosta al momento ci ha portato a pagare un prezzo piuttosto alto: fermarsi per più di 70 giorni ha creato molti problemi. Farias e Barak sono comunque in prossimità di recupero pieno, mentre per gli altri ci vorrà ancora del tempo. Questa situazione ci obbliga, quindi, a valutare delle alternative. Faremo la conta domattina e valuteremo anche che tipo di partita vorremmo impostare. Ma giocando ogni 3 giorni questo discorso varrà da oggi fino alla fine”.

Dopo oltre cento giorni il Lecce torna sul proprio campo ma questa volta non avrà il supporto dei propri tifosi. Il proprio stadio che almeno inizialmente non è stato la solita roccaforte con la vittoria conquistata solo 2 volte e che ora dovrà esserlo per raggiungere contro avversari più abbordabili quella salvezza in cui tutti speriamo per crescere ancora. Anche senza la spinta generosa dei “ventimila” tifosi, la squadra deve fare di tutto per ripagare tutto l’affetto loro dimostrato dall’intero Salento.

“Senza tifosi non è lo stesso sport. Nessuno può dire che il calcio potrà essere uguale a quello di pochi mesi fa. Sono stato tra i primi a dire che in uno stadio da 30mila posti, con le giuste regole e le giuste precauzione, 8/10mila spettatori possono starci tranquillamente. Mi auguro di poter vedere presto la gente sugli spalti”.

Capitan Mancosu con tutti i compagni hanno un compito ben preciso: portare a casa il terzo miracolo sportivo consecutivo, la salvezza. Il calendario propone subito due match proibitivi, contro Milan e Juve, prima dello scontro diretto contro la Sampdoria.

“Per noi cambia poco – dice Liverani. L’ho sempre detto: non siamo una squadra che rispetta i pronostici. Possiamo vincere e perdere con tutti. E’ normale che i valori saranno differenti, ma oltre all’abisso, ci sono anche altre incognite.

Noi dobbiamo essere veloci a capire da subito che partita sarà e adattarci di conseguenza: il Milan mi è apparso in grande forma fisica in Coppa Italia e per sopperire al gap servirà un grande collettivo.

Corsa salvezza? Per salvarsi servono sempre circa 40 punti e ad oggi chi è sotto ai 30 punti dovrà lottare fino alla fine”, conclude il tecnico.

Ernesto Luciani

redazione.lecceoggi@gmail.com

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