VERSO LECCE vs MONZA – La Parola ai Tecnici
Sarà Eugenio Corini a guidare dalla panchina i giallorossi contro il Monza
Corini: “mi sento come un leone liberato dalla gabbia. Ho ancora più motivazione e sto cercando di trasferirla ai ragazzi”
La novità più gradita nel Lecce è quella relativa al fatto che Eugenio Corini, risultato anche nel corso della mattinata di ieri, negativo ad ulteriore tampone che ha confermato il risultato del precedente, potrà sedere regolarmente in panchina e guidare la squadra nel difficile confronto che la attende contro il quotato Monza del due Balotelli-Boateng e non solo.
Non appena avuto conferma della propria “negatività”, dopo circa 20 giorni di isolamento, Eugenio Corini si è precipitato al “Via del Mare” per dirigere l’allenamento di rifinitura dei suoi ragazzi, e prendere parte alla conferenza stampa pre partita (ormai come di solito on line).
Senza nulla togliere al lavoro svolto dal suo secondo, Lanna, il ritorno di Corini in panchina è per la squadra un motivo in più per dare il massimo da oggi in avanti perché si deve cambiare passo perché si possa tornare nei primi posti della classifica, dopo essere scivolati in piena bagarre playoff.
“E’ stato un periodo molto difficile per me soprattutto durante la prima settimana – ammette Corini nella conferenza della vigilia. Devo ringraziare la società che mi è stata vicino in ogni momento, i miei collaboratori e lo staff. Abbiamo cercato di ottimizzare al meglio un lavoro che si doveva fare e lo abbiamo fatto nel miglior modo possibile. Sono contento di tornare al mio posto, non vedevo davvero l’ora: torno con grande energia, con grande motivazione. Dopo questo periodo – ha spiegato Corini – ho ancora più motivazione e sto cercando di trasferirla ai ragazzi per fare un’ottima partita contro il Monza”.
Ma come ha lavorato il mister in queste settimane? “Seguire la squadra è stato complicato. Mi mancava l’energia che posso trasmettere ai ragazzi allenando, le due ore di campo sono la cosa migliore. La tecnologia aiuta, con delle videoconferenze ho aiutato la squadra per trasferire i miei pensieri e preparare le partite. Ci sono state conferenze lunghissime. Capisco che però la presenza è tutta un’altra cosa. Mi è mancato tanto trasferire questo, anche se Lanna e i miei collaboratori hanno fatto un lavoro straordinario. Mi sento come un leone liberato dalla gabbia e ora andrò a caccia di punti”.
Come detto, c’è adesso da riprendere un cammino che, dalla sua assenza, si è fatto più tortuoso del previsto. “A parte la partita con il Pisa dove abbiamo meritato la batosta, nelle altre gare potevamo anche vincere. A Ferrara, ad esempio, non meritavamo di perdere. Abbiamo la consapevolezza di aver lasciato qualcosa per strada, ma c’è volontà di riprenderci di quanto perso, già da domani. La difesa? I dati vanno analizzati. Stiamo lavorando per creare più compattezza e solidità. Dobbiamo alzare il livello di attenzione e coesione in fase difensiva, così come facciamo quando attacchiamo. Ad oggi, siamo una buona squadra, ma se vogliamo essere vincenti dobbiamo migliorare dietro”.
Anche domani il Lecce avrà gli uomini contati in attacco, mentre in difesa deve rinunciare allo squalificato Lucioni. Al suo posto, nel cuore della difesa, andrà Dermaku. “Lui è arrivato per alzare il livello della nostra linea difensiva – spiega il mister. E’ stato anche sfortunato. L’infortunio muscolare e un altro tipo di problema lo hanno frenato. Ha fatto settanta minuti col Frosinone, ha giocato dieci minuti a Cittadella nella fase finale. Domani partirà dall’inizio. Il 3-5-2 è un’alternativa, ma il modulo principale è il 4-3-1-2″.
Chiosa finale sull’avversario di turno. “Il Monza vuole fare un campionato per salire. Hanno vinto il campionato di C e in rosa ci sono giocatori molto importanti per la categoria. Domani abbiamo una grande occasione per accorciare in classifica rispetto alla loro posizione. Balotelli? Ha grande talento, abbiamo lavorato per qualche mese insieme. Se trova la continuità giusta può fare bene, a parte domani gli auguro il meglio”