VERSO LECCE vs SPEZIA – Liverani: “non c’è un’emozione da Serie A, B o C, a me questo sport dà sempre emozioni che nessun’altro mi sa dare”.
Il tecnico del Lecce, in conferenza stampa ha voluto fare una sorta di rendiconto generale sul campionato disputato dai suoi ragazzi per poi parlare dell’ importante gara di domani che potrebbe sancire il ritorno del Lecce nel massimo troneo italiano dopo sette stagioni.
“E’ normale che nel percorso fatto fino ad oggi ci sono stati momenti meno positivi, altri positivi, tornare indietro è come vedere un film e quindi la cosa migliore è che la trama finale possiamo deciderla noi. Credo che mai come quest’anno la Serie B sia bellissima per tutti. Ad oggi su 9 partite 7-8 sono determinanti. C’è il bello del calcio che è quello di aver riportato un entusiasmo fantastico in città, ci sono tutti gli ingredienti per giocare una bella partita con grandi obiettivi per tutti e credo che vada giocata come abbiamo fatto sempre con grande entusiasmo, voglia e partecipazione. E’ normale che ci giochiamo tanto, direi che ci giochiamo la possibilità per questi ragazzi di rimanere nella storia di questa città e di questa società. E’ normale che non arrivare secondi potrebbe essere una delusione al momento, ma giocarsi i playoff da terzi può portarti lo stesso alla realizzazione di questo sogno.
Ci sono tante dinamiche per cui oggi parlare di quello che potrebbe essere non ha obiettività, ci dobbiamo concentrare su quello che dobbiamo fare noi, dobbiamo rispettare una squadra che ha fatto un campionato importante e che ha giocatori di qualità e che verrà qui a fare la partita che tutti nell’ultimo periodo vogliono fare. Sappiamo che sarà una partita difficile, ma la giochiamo davanti alla nostra gente e credo che le nostre certezze ci devono aiutare a fare una partita importante. Poi alla fine della stessa tireremo una linea e vedremo in che posizione siamo.
Le vigilie sono tutte particolari nel calcio, però non è che oggi questa ha qualcosa in più della vigilia della gara contro la Paganese. Io ci metto la stessa passione, ma è normale che poi per tante cose ha un valore inestimabile, però a livello di emozioni la possibilità di vincere un campionato va al di là della categoria. Da calciatore ho vinto la Coppa Italia e ho giocato la semifinale di Europa Leauge, però non c’è un’emozione da Serie A, B o C, a me questo sport dà sempre emozioni che nessun’altro mi sa dare. Penso alle semifinali di Champions di quest’anno che hanno regalato tante emozioni contrastanti. Nessuno di noi poteva immaginare di ritrovarsi l’11 maggio a giocarsi la Serie A diretta non dovendo guardare agli altri, quindi vuol dire che si è fatto qualcosa di straordinario e manca l’ultimo tassello per farlo diventare storico. I ragazzi sono consapevoli, ma la vivono con serenità ed entusiasmo, sanno che si è fatto un percorso molto più veloce di quello che ci si aspettava, è normale che per rimanere nella storia bisogna compiere l’ultimo passo, però dentro di noi nessuno ci può togliere che è stata fatta una stagione straordinaria.
Se dovessimo andare in A? Sicuramente non andrò in bicicletta, vediamo cosa succede e poi ci penserò su, sicuramente sarà qualcosa di goliardico. Quando guardo i ragazzi ho lo specchio di quello che sarà purtroppo nel bene e nel male e le difficoltà nella partita col Padova erano lampanti. Dopo quella gara hanno ripreso serenamente, hanno fatto una settimana straordinaria sotto tutti i punti di vista e questo mi lascia molto sereno sulla prestazione, poi il risultato dipende da tanti fattori. In questo sport un po’ di tensione ci vuole, deve essere però positiva e non deve essere ansia. Con il Padova non abbiamo avuto il tempo di recuperare né mentalmente né fisicamente, era inevitabile perché in quella situazione c’erano sette giorni di differenza di preparazione tra noi e loro, non dimentichiamoci che loro erano all’ultima spiaggia.
Questa squadra ha sempre avuto certezze, non si è mai fatta abbattere dopo una sconfitta né ha volato troppo dopo una vittoria. Non so se dormirò stanotte, però questi giorni ho dormito, qualche pensiero c’è però devo essere bravo a rimanere più lucido possibile nei 90 minuti. La loro fortuna è che si scaricano sul campo, mentre dalla panchina è un po’ più difficile. E’ una vigilia che vivo con un po’ di tensione, ma anche con grande serenità e positività, nel senso che sono consapevole di quello che abbiamo fatto e di quello che possiamo fare. Domani sarà sicuramente una bella partita. E’ importante riavere tutti i calciatori a disposizione, credo che nell’ultimo periodo nessuno ha avuto i nostri problemi riguardo a calciatori indisponibili, però probabilmente proprio in quel momento il gruppo si è unito e ha capito che tutti sono utili in questa squadra e che proprio il gruppo ha fatto la differenza”.