VERSO LECCE vs VENEZIA – La parola ai tecnici
Eugenio Corini: “noi dovremo sempre essere concentrati sulla partita del giorno”
In un clima quanto mai autunnale, con acqua e freddo, il Lecce ha portato a termine la settimana di preparazione al primo dei due confronti casalinghi consecutivi. Contro il Venezia, che per bocca dei suoi dirigenti, viene a Lecce non in gita domenicale ma con fermo proposito di dare un seguito al suo momento di particolare forma, la squadra di Corini deve dare un’ulteriore conferma di quanto ha fatto vedere nel corso dell’ultimo mese con quattro vittorie su quattro partita giocate.
Intanto c’è da notare, a dimostrazione che nessuno vuole tirarsi indietro al primo ostacolo ecco che Gabriel, il portierone giallorosso, prova a stringere i denti e, presente nella lista dei convocati, domani sarà quasi certamente in campo. Come noto Gabriel è reduce da una ferita lacero-contusa rimediata al ginocchio sinistro nel corso della settimana e Corini, pur consapevole di poter contare altrimenti su Mauro Vigorito, lo ribadisce “Gabriel ha pienamente recuperato, non ci sono problemi per lui”.
Si ferma, invece, Marco Calderoni. Il terzino mancino viene da un paio di prestazioni davvero brillanti (un gol e un assist negli ultimi 270′) ma proprio in rifinitura ha accusato un trauma contusivo dopo una botta.
“Abbiamo provato a recuperarlo – ammette il tecnico – ma sentiva ancora dolore e con lo staff abbiamo valutato che sarebbe stato meglio aspettare due giorni per fargli fare la settimana tipo in vista del Frosinone, senza forzare. Al suo posto, inevitabilmente, andrà Zuta”.
Corini, del resto, non ha altri dubbi da risolvere perché è davvero difficile in questo momento cambiare una formazione che viene da quattro vittorie di fila, con 22 reti segnate (miglior attacco con il capocannoniere del campionato tra le propria fila) e solo quatto subite, e che, ovvio, viaggia sulle ali dell’entusiasmo anche per l’ultimo importante successo ottenuto su un campo difficile come quello del Chievo Verona.
A tal proposito il tecnico leccese dice:
“Il successo sul Chievo – prosegue il mister – ci ha detto molto. Ora però c’è un’altra sfida, alla quale seguirà quella altrettanto difficile con il Frosinone. L’unica cosa a cui dobbiamo pensare è comunque la gara con il Venezia, poi il calendario si farà più fitto ma noi dovremo sempre essere concentrati sulla partita del giorno.
L’avvio di questo percorso è stato ottimo ma bisogna sempre migliorare. Devo dire grazie alla disponibilità che i ragazzi mi hanno mostrato sin dai primi giorni e alla società che mi ha messo a disposizione un parco giocatori davvero importante. Il lavoro quotidiano ci ha permesso di raccogliere i frutti che fino ad oggi sono positivi, ma non sono nulla se non diamo continuità a questa strada”.
Può migliorare ancora il Lecce?
“Sarebbe un grande errore avere a cali d’attenzione che potrebbero compromettere l’ottimo cammino che stiamo portando avanti. Durante una stagione c’è sempre da migliorare e da non dare per scontato, figuriamoci ora che siamo solo all’inizio. La strada è lunga è bisogna lavorare sodo”.
Nel corso della settimana, ci sono stati i rientri di Bjorkengren e Rossettini (guariti dal covid), così come quello di Dermaku, pienamente reinseritosi nel gruppo e che punta, ora, a riprendersi il suo posto nel cuore della difesa.
“Rossettini e Bjorkengren – dice – sono in ripresa e devono ritrovare il lavoro con la squadra per essere poi a piena disposizione. Quanto successo oggi con Calderoni ci fa capire che ogni giorno si può incorrere in problemi, dunque non serve fare calcoli. Arriverà un periodo complesso in cui ci sarà bisogno davvero di tutti”.
Il Venezia?
“E’ una squadra forte, abile in entrambe le fasi. Una rosa completa perché sa metterci qualità, soprattutto con Aramu, ma anche forza fisica. Lavorano tutti nella fase di non possesso e attaccano con tanti uomini, il tutto certificato dal quinto posto in classifica che rende merito all’ottimo lavoro di Paolo Zanetti. Per noi sarà uno scontro diretto”.