VERSO PORDENONE vs LECCE – La Parola ai tecnici
Marco Baroni: “La mancanza dei tifosi allo stadio per noi è come un lutto”
In un campionato che sta rischiando di essere falsato dalla pandemia a causa dei rinvii di partite decise dalle varie ASL (ma ora finalmente c’è un modus per tutte) e Lega di B e che con la giornata di oggi (già un recupero) vede aumentarne il numero da una (Lecce-Vicenza (secondo rinvio) altre tre seguire la stessa sorte (Cittadella-Cosenza; Parma-Crotone e Vicenza-Alessandria); il Lecce si prepara a tornare in campo ad un mese di distanza dall’ultimo impegno sostenuto.
Oggi Marco Baroni ha tenuto la solita conferenza stampa di presentazione della partita da affrontare, nella speranza che anche questo tentativo non cade nel vuoto come gli ultimi due episodi.
Marco Baroni che con il suo Lecce è pronto a tornare a fare sul serio di seguito ha provveduto ad illustrare le varie tematiche della partita di domani, il primo incontro del 2022 per i giallorossi.
“La gara non sarà semplice, a dispetto della classifica: Mi aspetto una partita difficilissima, la pericolosità della gara è tutta nelle novità del Pordenone. In questa sessione di gennaio hanno cambiato linea e hanno grandissime motivazioni, quella con il Lecce può essere una chiave di volta per riaprire una corsa verso la salvezza. Siamo consapevoli di ciò e ho chiesto ai miei giocatori una conferma. Ci siamo allenati tanto e bene, ma in partita dobbiamo avere una testa competitiva e attendo per domani un impatto mentale importante”.
Come sempre alla vigilia c’è ancora qualche dubbio di formazione:
“Ci sono sempre dei dubbi perché la squadra sta lavorando bene. Io ho ricevuto dei messaggi importanti dalla gara di Coppa Italia. Ci sono ancora poche ore per decidere ma sono importanti. Stiamo bene fisicamente, vediamo dal punto di vista mentale come stiamo. Coda e Di Mariano Sono i due dubbi principali perché Pablo sta bene e si è allenato con grande entusiasmo così come Olivieri. Per il resto abbiamo recuperato Gallo che è stato fuori un po’ di tempo. Non c’è tra i convocati Listkowski per un affaticamento, la scelta è precauzionale, così come per Tuia”.
La tradizione della prima dell’anno non è favorevole al Lecce. La cosa La preoccupa? :
“Fare subito bene dopo la sosta non sarà semplice. Quello di Pordenone sarà un bel banco di prova, mi attendo una crescita importante, perché come si è visto in A le ripartenze sono state compromesse da un atteggiamento sbagliato. Finalmente però torniamo in campo e dobbiamo essere pronti a rivivere le emozioni belle a partire da quelle del pre gara fino ad arrivare alla sfida vera e propria”.
La squadra non potrà contare neppure con il solito supporto di tifosi al seguito e questo non sarà di certo bello:
“La mancanza dei tifosi allo stadio per noi è come un lutto, loro sono la componente più bella e più importante. I nostri sacrifici sono tutti per loro. Ci dispiace questa ennesima restrizione, ma la situazione sanitaria che stiamo vivendo ci porta a questo. Rimane l’amarezza di tornare a giocare in uno stadio con pochi tifosi. In B sicuramente siamo quelli più penalizzati perché il Via del Mare ci dava un contributo molto importante. Ci seguiranno da lontano e troveranno il modo di farci sentire la loro vicinanza”.