Vertenza Mense Asl, Le Parti Non Raggiungono L’accordo
Si è chiusa quest’oggi la vertenza collettiva relativa ai lavoratori impiegati nelle mense ospedaliere.
Questa mattina si è tenuto presso l’Ufficio Vertenze Collettive di Arpal Puglia, Ambito Territoriale di Lecce, l’incontro, già fissato durante il confronto avutosi in data 4 novembre, volto alla definizione della vertenza collettiva riguardante il servizio di refezione ospedaliera presso i presidi di Copertino, Galatina, Campi/Nardò e Poggiardo. Al tavolo, presieduto dal dott. Luigi Mazzei, dirigente dell’U.O. Coordinamento Servizi per l’Impiego di Lecce, Brindisi e Taranto di Arpal Puglia, erano presenti i rappresentanti della aggiudicataria dell’appalto Vivenda S.p.A., le società uscenti Compass Group Italia S.p.A. e Ladisa Ristorazione S.p.A., nonché le organizzazioni sindacali territoriali, le R.S.A., l’ASL Lecce e il Comitato SEPAC della Regione Puglia.
Le OO.SS., dopo ampia discussione, hanno confermato la propria opposizione alla riduzione dei parametri orari dei lavoratori interessati dai settori di crisi, insistendo per la realizzazione del passaggio di gestione alle medesime condizioni normative e contrattuali in vigore presso le società uscenti.
Le Parti non hanno, quindi raggiunto un accordo, stante l’impossibilità, per Vivenda S.p.A. di accogliere le richieste dei sindacati di riassorbimento totale dei lavoratori a causa della effettiva contrazione dei pasti erogati rispetto a quelli di previsione capitolare.
Ciò, nonostante l’impegno dell’Asl Lecce ad istituire un apposito punto ristoro per gli studenti universitari, presso il Dipartimento DEA del Vito Fazzi di Lecce. Il Direttore del Dipartimento Servizi Tecnici e Patrimonio dell’Asl Lecce, dott. Dimastrogiovanni, ha, infatti, dichiarato che, a breve, il CDA di Adisu si esprimerà in ordine alla proposta di convenzione per l’attivazione del citato servizio di ristoro.
Tuttavia, un parziale accordo è stato raggiunto tra le società per due delle unità lavorative interessate, le quali rimarranno in capo alla società uscente Ladisa Ristorazione, con inquadramento contrattuale a 40 ore settimanali.