A VICENZA PER CONQUISTARE LA PROMOZIONE VENDICANDO UN VECCHIO SGARBO SUBITO
Questa volta non si tratta di una settimana ma solo di qualche giorno ma i tifosi salentini e i calciatori giallorossi vivranno anche ora, per tre giorni, giornate cariche d’ansia in attesa di un match che, dopo i risultati di lunedì, si presenta particolarmente infuocato.
Mentre il Lecce battendo il Pisa ha messo una seria ipoteca sulla promozione diretta nel massimo campionato, il Vicenza andando a vincere in quel di Como ha riacceso la speranza di conquistare il diritto a giocarsi i play out se riuscisse a ripianare l’attuale distacco di tre punti dal Cosenza. Questo è quanto avvenuto sul campo. A questo c’è da sommare il clima …teso creato da un comunicato degli ultras vicentini che, intanto, ha provocato il blocco immediato della vendita dei ticket d’ingresso al “Menti”. Il comunicato, accettabile nella sua prima parte di chiamata all’unità a sostegno dei padroni di casa, termina con un avviso ai tifosi giallorossi “e se qualche tifoso avversario azzarderà presenza in un settore che non gli spetta …buona fortuna”. È subito intervenuto il GOS (Gruppo Operativo Sicurezza) che si riunirà oggi per assumere eventuali misure atte ad evitare incidenti.
Evidente che con queste premesse l’idea che, in caso di vittoria del Lecce e quindi di matematica certezza della promozione ad una giornata dal termine, si potesse registrare già a Vicenza una grande festa troverà difficile attuazione.
Se poi si vuole mettere altro sale sulla coda di questa partita è necessario tornare indietro nel tempo.
Siamo al termine della stagione 2011/2012 il Lecce retrocesso sul campo dalla serie A alla B viene spedito addirittura in serie C per effetto della sentenza della Corte di Giustizia Federale per un presunto illecito sportivo messo in atto in occasione del derby contro il Bari. Il posto della squadra leccese nel campionato cadetto fu assegnato proprio al Vicenza, appena retrocesso in C, e ripescato. Sabato il Lecce potrebbe consumare la sua vendetta (va sempre servita fredda) spedendo i biancorossi (toh gli stessi colori poco simpatici ai leccesi) all’inferno della terza serie nazionale bagnando, invece, il ritorno in A dopo due stagioni di sofferenza ma anche di grandi gioie in quello che si può definire il campionato più incerto di tutti.
Ernesto Luciani