TRA VIRTUS E COMUNE DI BRINDISI SCOPPIA LA GRANA DELLE SPESE PER IL SERVIZIO D’ORDINE
La contesa tra la società di patron Antonio Magrì e il Comune di Brindisi, relativa alle spese da sostenere per il servizio d’ordine nel corso delle partite “interne”, pari a 1300 euro oltre ai buoni pasto, è sfociata nelle vie legali. La Virtus sostiene la tesi dell’ordine pubblico (dovuto e gratuito) mentre l’ente quello dell’ordine privato (facoltativo e oneroso). Così, il sodalizio francavillese ha scritto al Comune per comunicare la sospensione dei pagamenti futuri e chiedere, anzi, il rimborso totale di quelli passati. Il Comune da quell’orecchio non ci sente e se, da una parte, si mostra disposto a sospendere il servizio, dall’altra pretende il pagamento dei canoni in sospeso. A tal proposito è stato incaricato un legale ad hoc.
In discussione è finita una convenzione, datata 15 marzo 2018 e firmata da Giuseppe Sardiello, legale rappresentante della Virtus, e Antonio Claudio Orefice, comandante della Municipale di Brindisi. Un altro documento finito agli atti è quello del commissario straordinario Santi Giuffrè, adottato coi poteri del Consiglio comunale, che prevede l’impiego del personale comunale “a prestare lavoro straordinario, fuori dall’orario di servizio”. L’accordo tra le due parti prevede la presenza di sei vigili brindisini nei giorni degli incontri di calcio disputati dalla Virtus sul campo comunale di Brindisi, e che la Virtus versi 1301,46 euro nelle casse comunali brindisine oltre all’importo di 7 euro per il buono pasto di ciascun agente. La somma comprende le prestazioni d’orario straordinario degli agenti, maggiorata del 50% rispetto alla tariffa dell’orario ordinario svolto dagli agenti per ogni prestazione resa fino al 31 dicembre 2018.
I sei agenti locali più un coordinatore avrebbero prestato servizio extra due ore e trenta minuti prima di ogni partita e due ore dopo occupandosi della viabilità, della chiusura di alcune strade vicine allo stadio e della sistemazione di segnali mobili e transenne.
La Virtus Francavilla, dopo aver inizialmente corrisposto gli importi concordati, ha poi fatto sapere di non intendere più procedere ai pagamenti e ha chiesto indietro quanto già versato. Il comandante Orefice ha sospeso il servizio di polizia stradale nei pressi del “Fanuzzi”, ma senza l’abbuono delle somme pendenti.
La società virtussina l’11 aprile scorso ha ribadito, in una seconda lettera, l’immediata restituzione della somma già versata pari a 9455,89 euro, sottolineando come il servizio degli agenti municipali rientrasse nell’ambito dell’ordine pubblico.
E a quest’ultima lettera la Giunta comunale, su proposta dell’assessore agli Affari legali, Mauro Masiello, ha risposto con un incarico agli avvocati Emanuele Guarino e Monica Canepa: a loro il compito di provare a recuperare crediti dell’ente nei confronti della Virtus.