“VIVI IL MUSEO: ITINERARI DI MEMORIA E BELLEZZA”
Giovedì 10 febbraio 2022 appuntamento al Museo del Mare Antico di Nardò
Nuovo appuntamento della rassegna “Vivi il Museo. Itinerari di memoria e bellezza”, promossa dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Salento e dalla sede di Nardò dell’Associazione di cultura Classica: giovedì 10 febbraio 2022, alle ore 18, protagonista il Museo del mare antico di Nardò (via Marinai d’Italia 5); la professoressa Rita Auriemma, docente di Archeologia subacquea a Unisalento e Direttrice scientifica del Museo, parlerà di “Il mare color del vino. Il commercio del vino in età romana”.
Come facevano gli antichi senza i TIR? Come viaggiavano le merci? Via mare, ovviamente, soprattutto perché era meno costoso. Viaggiava di tutto, soprattutto i beni di prima necessità. Cosa rimane di questi carichi? Pochissimo: solo la terracotta ha conservato tracce di vino, olio, pesce. I fondali del Mediterraneo sono costellati da imbarcazioni salpate dalle coste italiche, egee, galliche, iberiche, nordafricane, che avevano solcato le rotte del mare “in mezzo alle terre” con carichi di vino trasportate nelle anfore. Il Salento, in particolare nel secondo e primo secolo a.C., è stato grande produttore ed esportatore di vini, come testimoniano i tanti relitti lungo le coste adriatiche e ioniche naufragati con le stive piene di anfore locali che contenevano vini di Taranto e di altre zone del Salento. Centomila litri di vini come quelli riempivano le migliaia di anfore a bordo della nave di Santa Caterina, che non approdò mai a destinazione ma terminò il suo viaggio nel ventre di sabbia dove il mare la inghiottì in un momento di furia, nel secondo secolo a.C. Solo 150 di quelle anfore hanno rivisto la luce del sole e sono adesso esposte nel Museo del mare antico di Nardò. Ma tanti altri giacimenti sommersi – a Torre Santa Sabina (Carovigno, Brindisi), presso le Isole Pedagne, all’ingresso del porto di Brindisi, a Porto Badisco, Torre Sinfonò e altro – raccontano storie simili, di cui sono protagonisti coraggiosi navicularii e mercatores vinarii, di cui il mare serba gelosamente memoria.
La partecipazione all’incontro, che prevede anche la visita al Museo, sarà riconosciuta come attività di formazione e aggiornamento per i docenti. Si accede muniti di green pass raffortato con mascherina ffp2, previa prenotazione da effettuare inviando una e-mail all’indirizzo piavale@libero.it