POCHI VOLI, COSTOSI ED OPERATIVI IN ORARI INOPPORTUNI: UNA “ZAVORRA” CHE NON ACCETTIAMO! COSÌ SI AFFOSSA IL SALENTO
Il clima di forte preoccupazione relativo all’esiguità dei collegamenti aerei da/per il Salento ha investito tutte le categorie economiche e sociali del nostro territorio; la questione è stata oggetto di un approfondimento nel corso della riunione della Giunta della Camera di Commercio di Lecce, tenutasi stamattina e presieduta dal Dr.Vincenzo Benisi, il quale ha ricevuto da parte dei rappresentanti delle categorie economiche presenti il pieno mandato a rappresentare formalmente la volontà dell’Ente camerale di stigmatizzare le scelte fin qui operate dalle compagnie aeree; queste assolutamente non contribuiscono a sostenere la tanto faticosa fase 3 in una terra che ha invece dimostrato spirito di sacrificio, rispetto delle regole e grande coraggio nel rimettersi in moto dopo il lockdown.
“La situazione di totale inadeguatezza dei collegamenti aerei da e per l’aeroporto del Salento non accenna purtroppo a risolversi” – ha esordito il Vicepresidente reggente Benisi – “La data del 1° luglio ha visto, come sappiamo, l’introduzione di alcuni blandi elementi positivi, ma siamo assolutamente lontani dall’esserne rassicurati. Si attende la riapertura dell’aeroporto di Linate sperando abbia un impatto positivo sulla questione, ma nel frattempo non è possibile tacere forti e motivati timori.
Si è resa necessaria, quindi, un’azione congiunta di tutte le compagini economiche e sociali che trovano nell’ente camerale la loro sintesi; nel rafforzare quanto già espresso nelle scorse ore dal mondo associativo, consolidiamo le varie voci di disappunto in una condivisa mozione istituzionale, tenuto conto che questa forma di mal celato isolamento arreca trasversalmente gravissimi danni a tutto il nostro sistema economico, già fortemente provato dagli effetti dirompenti della nota emergenza sanitaria.
Pochi collegamenti, costosi ed operativi in orari inopportuni, di certo non agevolano i settori sui quali non solo gli operatori economici, ma l’intera collettività fa affidamento per tentare di avviare la tanto auspicata ripresa: il turismo ed il suo indotto, l’artigianato, ma anche le attività di commercializzazione e quelle industriali che vivono di continui contatti tra imprenditori delle più diverse zone italiane, europee, mondiali, da realizzarsi in tempi e con costi accettabili, come avviene in un Paese moderno, meglio ancora, in un Paese proiettato verso il futuro.
Non può esserci ripresa senza flussi di turisti, imprenditori e lavoratori che, in sicurezza, scelgono e vivono il Salento in tutte le sue espressioni, sia turistiche che economiche; non può esserci rilancio in un territorio irraggiungibile, costretto a chiudersi in se stesso, costretto a rinunciare alla linfa vitale che viene dall’esterno.
La Camera di Commercio già in passato, più volte, si è fatta portavoce delle istanze provenienti dalle diverse categorie in merito al tema dei collegamenti, sempre, purtroppo, trattato in termini di forte preoccupazione, non solo con riferimento ai voli, ma anche riguardo ai collegamenti ferroviari e su gomma, con particolare riferimento alla SS 275. Oggi la questione si fa ancora più stringente perché drammaticamente essa si incunea in un vissuto economico salentino in sofferenza, un Salento che proprio non ci sta a farsi affossare da scelte strategiche irresponsabili ed adottate in assenza di confronto e condivisione.
Facendo fronte comune, quindi, si palesa un formale dissenso rispetto a questa ulteriore inaccettabile “zavorra” che rischia di far miseramente crollare l’appeal turistico ed economico del territorio, annullando quanto realizzato con fatica nel corso degli anni, grazie all’impegno di imprenditori, Associazioni di categoria ed Istituzioni, che hanno investito risorse economiche ed umane per promuovere, destagionalizzare, innovare ed internazionalizzare”