XI CONFERENZA DEL CONSIGLIO D’EUROPA SULLA CONVENZIONE EUROPEA DEL PAESAGGIO
Intervento su invito della docente Unisalento Irene Petrosillo
La professoressa Irene Petrosillo, docente di Ecologia e presidente del Consiglio didattico di Scienze ambientali all’Università del Salento, è stata invitata a intervenire nel corso dell’XI Conferenza del Consiglio d’Europa sulla Convenzione europea del paesaggio, che si è svolta in questi giorni online con l’obiettivo di presentare agli Stati membri lo stato di avanzamento del programma di lavoro e della sua attuazione. UniSalento è stata l’unica università italiana rappresentata; la professoressa Petrosillo è stata invitata poiché componente, fin dal 2015, del comitato esecutivo della International Association for Landscape Ecology: un’associazione scientifica mondiale che conta più di 3000 membri (https://www.landscape-ecology.org).
La Convenzione europea del paesaggio è stata adottata dal Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa a Strasburgo il 19 luglio 2000 ed è stata aperta alla firma degli Stati membri UE a Firenze il 20 ottobre 2000. Si prefissa di promuovere la protezione, la gestione e la pianificazione dei paesaggi europei e di favorire la cooperazione europea. Si tratta del primo trattato internazionale esclusivamente dedicato al paesaggio europeo nel suo insieme. Si applica a tutto il territorio delle Parti: spazi naturali, rurali, urbani e periurbani, focalizzandosi quindi in ugual misura su paesaggi di eccezionale valore così come sui paesaggi degradati. A oggi, 32 Stati membri del Consiglio d’Europa hanno ratificato la Convenzione e sei l’hanno firmata.
L’intervento della professoressa Petrosillo ha inteso rimarcare l’importanza dell’“ecologia del paesaggio”: «Un approccio allo studio dell’eterogeneità spaziale del mondo che ci circonda», sottolinea la docente, «con una scala spaziale più ampia di quella dell’ecologia tradizionale e con una prospettiva che vede l’uomo dentro la natura e non solo come un driver esterno. Il rapporto uomo-natura è reciproco e, proprio per questa prospettiva, l’ecologia del paesaggio è talvolta considerata una scienza interdisciplinare che si occupa delle interrelazioni dinamiche tra la società umana e il suo ambiente di vita. Uno dei temi più recenti dell’ecologia del paesaggio riguarda i servizi erogati dal paesaggio, vale a dire i benefici che le persone traggono dal paesaggio gratuitamente, e che sono alla base della qualità della vita per il loro valore ecologico, culturale, economico e sociale: per esempio l’effetto delle foreste locali sulla regolazione del microclima, o il ruolo degli alberi nel paesaggio urbano, o la presenza della Posidonia oceanica sulla mitigazione dell’erosione costiera. Con il mio intervento ho inteso dunque rimarcare la validità dell’approccio ecologico-paesaggistico nell’implementazione della Convenzione europea del paesaggio a livello nazionale ed europeo, al fine di analizzare i legami tra paesaggio e qualità della vita umana e promuovere il raggiungimento al 2030 degli obiettivi dello sviluppo sostenibile».