HomePoliticaXYLELLA: QUERELARE GRILLO E’ SBAGLIATO, PIÙ CHE DI TRIBUNALI C’È BISOGNO DI UNA ‘STRATEGIA DELLA RIFLESSIONE’

XYLELLA: QUERELARE GRILLO E’ SBAGLIATO, PIÙ CHE DI TRIBUNALI C’È BISOGNO DI UNA ‘STRATEGIA DELLA RIFLESSIONE’

XYLELLA: QUERELARE GRILLO E’ SBAGLIATO, PIÙ CHE DI TRIBUNALI C’È BISOGNO DI UNA ‘STRATEGIA DELLA RIFLESSIONE’

ignazio-zullo

Riflessione del presidente del gruppo regionale di Direzione Italia-Noi con l’Italia, Ignazio Zullo

Pure di fronte alle offese e alle calunnie più becere che mi sono state rivolte  nel contesto politico  non ho mai voluto rivolgermi ad un giudice, ma ho sempre puntato su una strategia della riflessione ed oggi più che mai serve far riflettere la gente sui danni del populismo che si realizzano nel medio-lungo termine. Nel breve termine chi parla alla pancia della gente raccoglie consensi a non finire, ma pratica una politica distruttiva i cui frutti nefasti si raccolgono, appunto, nel medio-lungo termine.

Non servono querele né serve parlare contro i populisti. È utile invece che politici responsabili e lungimiranti, indipendentemente dalla collocazione politico ideologica in cui si riconoscono si alleino per mettere in atto una “strategia della riflessione” capace di indurre i cittadini a riflettere sulle sciocchezze o le esternazioni appetibili ma illusorie, irrealizzabili o addirittura dannose per il futuro della nostra Puglia o della nostra Italia. Di materiale ce n’è ed anche tanto. Non solo xylella ma, anche Ilva (tra lavoro e ambiente-salute), lavoro e competitività, reddito di cittadinanza e dignità del lavoro, flat tax in rapporto alla sostenibilità dei servizi pubblici, chiusura dei porti senza un l’alleanza internazionale, chiusure domenicali nel commercio, Europa ed euro e rischi da exit.

Occorre essere presenti con input sollecitando la riflessione della gente con frasi tipo: se tu chiudi tutti i porti è come se chiudi casa tua perché speri che la aprino altri, ma se tutti chiudono, i migranti a quale porta continueranno a bussare? Sempre all’Italia non certo ad altri Paesi… Quindi occorre più dialogo e più forza carismatica per rendere il problema emigrazione un problema non solo europeo ma mondiale.

Il lavoro? Puoi riformarlo quanto vuoi ma se non rendi competitive le aziende italiane nel mercato globale la disoccupazione aumenterà perché le aziende licenzieranno. E così via dicendo.

Facciamo riflettere la gente sulle sciocchezze di Grillo piuttosto che far parlare un tribunale tra tre quattro anni.

Chi si schiera dalla parte della strategia della riflessione? È un cammino faticoso, irto di ostacoli ma è bello essere nelle imprese difficili. Che senso ha essere nelle cose semplici aggregandosi al populismo?

Io inizio: a settembre, nella  mia Cassano Murge , organizzo un incontro, servono alleati. Chi ci sta, si faccia avanti!

redazione.lecceoggi@gmail.com

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